Articolo di Filippo Batisti
Lo scorso 6 ottobre 150 amici hanno chiamato “Il Sentiero di Davide” quello ripercorso per tenerne viva la memoria

A un mese da “Il Sentiero di Davide”, questo è il racconto della partecipata camminata che molti amici e sodali hanno fatto il 6 ottobre scorso in ricordo di Davide Montanari, rimasto vittima di un improvviso malore mentre percorreva un sentiero in Alto Reno.
Davide Montanari era il responsabile di “Casalecchio delle Culture” e coordinatore del gruppo di lavoro delle Biblioteche metropolitane di Bologna, oltre che volontario, in qualità di guida, dell’ormai celebre iniziativa “Trekking col treno”; ma soprattutto era un punto di riferimento per le attività culturali non solo di Casalecchio, dove aveva lavorato negli ultimi 13 anni, ma anche di altri comuni del bolognese (Baricella, Crevalcore), senza contare l’esperienza da assessore e consigliere comunale a Copparo (Ferrara), sua città d’origine.

Questo percorso si è però interrotto bruscamente il 29 aprile scorso, quando un improvviso malore su un sentiero appenninico che stava perlustrando ha portato via Davide all’affetto dei suoi cari e all’intera comunità casalecchiese. Fu ritrovato dai soccorritori usciti a cercarlo grazie ai guaiti del suo cane, rimasto a vegliarlo per ore.
Dallo smarrimento e dal dolore dei molti amici e colleghi si è generata la volontà di dedicare a Montanari una giornata, intitolata “Il sentiero di Davide”, ripercorrendo il tracciato sul quale perse la vita. Sono 14 Km, da Molino del Pallone a Pracchia: lungo quel tragitto i volontari del Cai Bologna hanno posizionato 15 cartelli che riportano frasi di Davide, come in queste fotografie gentilmente fornite da Sergio Gardini.

I cartelli, spiegano i volontari, sono stati posizionati proprio nei luoghi descritti nelle pagine dell’amico scomparso, che “sapeva dare un valore davvero particolare al paesaggio durante le escursioni che conduceva”, racconta una ex collega di “Trekking col Treno”. A darne lettura è stato Bruno Cappagli, attore e regista teatrale.
All’indomani della scomparsa, il Sindaco di Casalecchio Massimo Bosso aveva dichiarato: “Siamo rimasti senza parole di fronte alla prematura e improvvisa scomparsa di Davide, una persona di grande professionalità e con una capacità e sensibilità umana preziosa per la nostra città. In lui la comunità casalecchiese ha trovato sempre un interlocutore attento per la valorizzazione delle realtà associative e culturali. Sua era la convinzione condivisa che solo la conoscenza e la bellezza possono combattere l’impoverimento delle relazioni sociali e favorire la coesione delle comunità.”