Stop alle sale slot: il TAR dà ragione a Casalecchio
Finita una battaglia legale iniziata nel 2016, con la vittoria del Comune
Il TAR dell’Emilia-Romagna ha ribadito con una sentenza del 7 luglio scorso che i sindaci hanno facoltà di stabilire limiti orari per le attività di gioco quando l’obiettivo è tutelare la salute pubblica. Proprio come aveva fatto Massimo Bosso imponendo un “singhiozzo” nell’accensione delle macchine slot, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22, nell’ormai lontano 2016. Aveva fatto ricorso un operatore di gioco, che però si è visto negare soddisfazione dal Tribunale amministrativo regionale. La motivazione? I giudici spiegano che in quanto le slot machines sono legate a una patologia, ovvero la ludopatia, allora il loro funzionamento rientra nell’ambito non dell’ordine pubblico ma proprio in quello della salute pubblica. Sulla quale il sindaco ha perfetta giurisdizione.
Filippo Batisti
– Quanto è grave la diffusione della ludopatia sul territorio casalecchiese?
– Quali sono i progetti per venire incontro alle vittime?
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